Archivi: Opera
Un’opera al museo
Attrezzatura per camminare sull’acqua
1983
Un’opera al museo
1983
Il modello è composto da quattro ruote delle quali due sono motrici e due folli: tra queste passa la fune avvolta a forma di 8. Il meccanismo si muove tramite una manovella che aziona una delle due ruote dentate. Ci sono poi dei tiranti in ferro che finiscono su una staffa poggiapiedi. Una persona, con i piedi su questo appoggio e legata con una cintura, può, girando la manovella, salire e scendere lungo la fune assieme all’intero meccanismo.
Questo modello, ispirato ad un disegno contenuto nel codice di Madrid I, propone un sistema innovativo di spostarsi dal basso verso l’alto ed in direzione contraria. Il meccanismo viene attivato da una manovella che aziona una delle quattro ruote dentate (due motrici e due folli) poste all’interno del blocco centrale; una fune passa tra le ruote avvolgendosi a forma di 8. Una persona, con i piedi sulla staffa sorretta dai tiranti in ferro, può, girando la manovella, salire e scendere lungo la fune assieme all’intero meccanismo.
Il modello interpreta un disegno di Leonardo contenuto nel Codice Atlantico e rappresenta l’albero o assale di un carro che utilizza un sistema di cuscinetti a rotolamento. L’assale, anziché inserirsi per tutta la sua lunghezza nell’incavo di un supporto ligneo o metallico, è appoggiato, in prossimità dei mozzi delle ruote, su due coppie di rulli cilindrici (una per lato), i quali fanno da cuscinetti permettendogli di girare con maggiore velocità e con il minimo attrito. L’invenzione deve sicuramente ritenersi escogitata per essere applicata nella costruzione di carri a trazione meccanica.
Entro un’intelaiatura in legno è applicata, tra due perni, una vite senza fine che ingrana una sezione di cremagliera di forma circolare collegata ad un’asta solidale. La vite senza fine trasmette il suo movimento alla cremagliera producendo in tal modo il moto alternato dell’asta, la quale è collegabile con altri elementi mobili.
Questo meccanismo, ricostruito sulla base di un disegno del Manoscritto B dell’Institut de France di Parigi, ricorda il funzionamento dello sterzo delle moderne automobili.
Leonardo fu sempre affascinato dalla struttura della vite, della quale studia e raffigura tutte le possibili varianti, classificandone poi le singole caratteristiche in numerose pagine dei suoi manoscritti; attraverso un’ampia trattazione grafica egli riproduce le diverse possibilità di impiego di questo elemento nelle macchine e nelle operazioni meccaniche.
Vite senza fine su cremagliera
1983
Vite senza fine su cremagliera
1983
Vite senza fine su cremagliera
1983
Vite senza fine su cremagliera
1952
Vite senza fine su cremagliera
1983
Vite senza fine su cremagliera
1952
Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio 2025, 12:12
Il modello rappresenta uno strumento per fare, come Leonardo ci riferisce, vento e alimentare così il fuoco nei forni fusori.
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2025, 10:51
Nel folio 17v del Codice Atlantico Leonardo studia un sistema di trasmissione del moto all’assale delle ruote di un carro, funzione che, negli odierni sistemi di locomozione, viene svolta dal differenziale.
Una manovella gira la ruota munita di pioli sulla faccia inferiore, la quale ingrana il rocchetto situato sull’assale del carro; in questo modo il moto viene trasmesso ad una sola ruota permettendo all’altra di adeguare la propria velocità alla diversa lunghezza della traiettoria nel momento in cui si affronta una curva.
Trasmissione del moto ad un assale
1952
Trasmissione del moto ad un assale
1991
Trasmissione del moto ad un assale
1983
Trasmissione del moto ad un assale
1983
Trasmissione del moto ad un assale
1952
Trasmissione del moto ad un assale
1983
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 16:39
Nei sui studi sulla meccanica Leonardo analizza i principi di funzionamento e i vantaggi offerti dalle pulegge nella trasmissione del movimento, e soprattutto per il sollevamento di carichi pesanti.
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2025, 11:02
Il modello è tratto dalle illustrazioni eseguite da Leonardo per il trattato di Luca Pacioli De divina Proportione edito a Venezia nel 1509. Si tratta di una figura geometrica vuota in forma di piramide costituita da quattro triangoli isoscili vuoti, definiti solo da listelli in legno.
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 16:21
Tra le tante soluzioni proposte da Leonardo per meccanizzare la tessitura, il telaio automatico è forse una delle più innovative. Attraverso una serie di meccanismi azionati da una ruota motrice e sincronizzati tra loro, due bracci afferrano alternativamente la spoletta che porta il filo della trama da un bordo all’altro dell’ordito. Si ottengono così delle strisce di tessuto di larghezza ridotta.
Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2025, 11:07