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ATTENZIONE: La biglietteria del Museo Leonardiano si è temporaneamente spostata in Via Montalbano 1, accanto all’Ufficio Turistico di Vinci.

Scafo a doppia carena

Realizzato da
IBM Italia

1952

Nei progetti leonardiani riveste una grande importanza la forma dello scafo per la quale Leonardo, partendo dall’osservazione dell’anatomia dei pesci, propone prue curvilinee che presentano una maggiore idrodinamicità rispetto a quelle ad angolo acuto.
Una delle soluzioni presentate da Leonardo riguarda uno scafo a doppia carena capace di offrire maggiore stabilità nel galleggiamento e di arginare i danni prodotti da urti accidentali o da speronamenti.
Le due carene sono separate da un’intercapedine, perciò, nel caso di rottura del fasciame esterno, il galleggiamento del natante resta comunque assicurato da quello interno.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno
Misure
Larghezza: 102 cm, Lunghezza: 112 cm; Profondità: 32 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.11r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Ponte girevole

Realizzato da
IBM Italia

1952

Gli appunti di Leonardo contengono numerosi progetti volti a risolvere i problemi legati all’attraversamento dei corsi d’acqua e le soluzioni tecniche da lui adottate stupiscono per la loro modernità e per la loro genialità.
Nel folio 855r del Codice Atlantico è raffigurato un ponte girevole dal profilo parabolico costituito da una sola campata, la quale è sostenuta da una serie di travi a reticolo. Il ponte è fissato ad una delle due sponde mediante un perno verticale, intorno al quale può esser fatto agevolmente girare di 90° per mezzo di due argani di manovra collocati lateralmente sul terreno.
La stabilità del ponte, durante la manovra di apertura, è assicurata da un cassone contenente delle pietre, le quali fungono da contrappeso fino al raggiungimento dell’argine opposto.
Il lato che resta permanentemente appoggiato sul terreno è munito di ruote o rulli metallici che ne consentono l’agevole scorrimento.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato verniciato, ferro, corda
Misure
Larghezza: 97 cm, Lunghezza: 163 cm; Profondità: 81 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.855r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 08:09

Ponte a carreggiate sovrapposte

Realizzato da
IBM Italia

1952

Gli appunti di Leonardo contengono numerosi progetti volti a risolvere i problemi legati all’attraversamento dei corsi d’acqua; le soluzioni tecniche da lui adottate stupiscono per la loro modernità e per la loro genialità.
Nel Manoscritto B folio 23r Leonardo disegna un ponte formato da due carreggiate sovrapposte, le quali permettono l’attraversamento di un corso d’acqua su due livelli diversi.
Le due carreggiate sono congiunte fra loro da traverse inclinate disposte a croce di Sant’Andrea e accostate per le estremità, in modo da formare una specie di reticolato a rombi verticali rinforzati da un asse diagonale disposto nel senso dell’altezza. Il piano superiore poggia su traverse orizzontali inserite nel punto d’incrocio dei montanti inclinati.
La spinta esercitata dal peso delle traverse fa in modo che i bracci diagonali si dilatino e riescano a far fronte al carico che devono sopportare, rendendo il ponte, come scrive Leonardo, veramente “inrompibile”.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato dipinto
Misure
Larghezza: 48 cm, Lunghezza: 181 cm; Profondità: 21 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.23r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 16:48

Perforatrice

Realizzato da
IBM Italia

1952

La macchina è dotata di dispositivo autocentrante. Molto simile ai torni moderni, il modello è in realtà una trivella orizzontale per forare i tronchi che venivano utilizzati come condotti per l’acqua. La novità sta nella possibilità di regolare, con una serie di mandrini, la posizione del tronco in modo che il centro sia in linea con la trivella.

 

 

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato verniciato, alluminio, lamina metallica
Misure
Larghezza: 81 cm, Lunghezza: 134 cm; Profondità: 45 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 1089 r
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000035
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Uno dei problemi che Leonardo affronta in campo militare è quello di aumentare il volume di fuoco e la rapidità di tiro. In un foglio del codice Atlantico Leonardo riporta tre diversi tipi di mitragliere, armi che all’epoca si ponevano all’avanguardia in campo militare e per tale ragione erano destinate a suscitare l’interesse di eventuali committenti.
Il modello ricostruisce e completa quella che Leonardo stesso definisce “spingarda a organi”. Su di un carro sono montate tre rastrelliere girevoli dotate di undici bocche da fuoco ciascuna per un complesso di “33 scoppietti”: mentre la prima spara, la seconda viene ricaricata e la terza si raffredda. In questo modo è possibile garantire un notevole volume di fuoco ed assicurare una rapida successione di scariche.
L’alzo di tiro è regolato da una vite senza fine che permette alla mitragliera di assumere inclinazioni diverse per l’angolo di gittata.
Una paratia posteriore funge da sostegno e da blocco al corpo centrale, in modo da evitare che esso si giri su se stesso durante la scarica influenzando la direzione del colpo.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, ferro
Misure
Larghezza: 240 cm, Lunghezza: 85 cm; Profondità: 34 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.157r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Macchina volante con manichino

Fausto Colombo

1991

E’ uno dei primi studi di Leonardo sull’argomento. La battuta alare è realizzata col movimento alternativo delle mani e dei piedi. Quest’ultimi, staffati, spingono un sistema di leve che fa abbassare l’ala, rialzata poi da altre leve manovrate a mano. Il disegno, rapido e sommario, coglie l’emozione dei primi approcci al grande sogno dell’uomo dominatore dell’aria.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, corda, tela, ferro
Misure
Larghezza: 170 cm, Lunghezza: 200 cm; Ali: 400 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.747r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Macchina volante

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello, ricostruito sulla base di un disegno del Manoscritto B di Francia, riproduce una macchina volante ad ala battente; il pilota entra nel semicerchio metallico in posizione prona sulla piattaforma e con i piedi spinge su dei pedali che, attraverso un sistema di corde e di carrucole, mettono in moto le due grandi ali.
Questa macchina volante rientra nella fase di riflessione sul volo meccanico, nella quale i progetti di Leonardo prevedono l’utilizzo della sola forza muscolare umana similmente al battito alare che permette agli uccelli di librarsi nell’aria.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno di noce intagliato, corda di cotone, tela
Misure
Larghezza: 40 cm, Lunghezza: 196 cm; Profondità: 110 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.74v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Macchina per la lavorazione di lenti e specchi telescopici

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello rappresenta una macchina per la produzione di specchi o lenti telescopici.
Una ruota, alla quale è fissato con del mastice il pezzo di vetro o di metallo da lavorare, è posta verticalmente sopra un pancone, sostenuta mediante appositi congegni e fissata ad un albero che ne permette il movimento. Questa ruota viene azionata da una manovella, il cui braccio, munito di una biella, comunica contemporaneamente un movimento di va e vieni ad una corda che sostiene e guida un’asta snodata collocata orizzontalmente sul pancone. Quest’asta è provvista nella sua estremità anteriore, posta a contatto con il pezzo da lavorare, di uno smeriglio a forma di settore circolare (concavo o convesso a seconda delle necessità) di raggio proporzionale alla distanza focale che si vuole ottenere.
L’asta è fissata al pancone con uno snodo mobile fornito di una carrucola, attraverso la quale passa una corda cui è assicurato un peso; quest’ultimo, effettuando una trazione sulla corda e sullo snodo dell’asta, costringe lo smeriglio a tenersi costantemente aderente al pezzo in lavorazione.
Il movimento rotatorio impresso al pezzo fissato sulla ruota verticale ed il contemporaneo movimento alternato dello smeriglio, consentono di molare e levigare gli specchi o le lenti in ogni loro parte.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, corda di cotone, cuoio, pietra
Misure
Larghezza: 112 cm, Lunghezza: 202 cm; Profondità: 81 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1103v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Cuscinetti antifrizione

Luigi Boldetti

1979

Il modello realizza quattro tipi di cuscinetti antifrizione. La punta conica di un albero rotante verticale detto “polo” incontra più o meno resistenza dell’attrito poggiando a) su tre sfere, b) su coni, c) su sfere sagomate, d) su un semplice incavo.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, ferro, rame
Misure
Larghezza: 21 cm, Lunghezza: 51 cm; Profondità: 15,5 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice di Madrid, f.101v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Battello a pale

Realizzato da
IBM Italia

1952

Riprendendo un’iconografia già studiata dai suoi predecessori, Leonardo, nel folio 1063r del Codice Atlantico, disegna alcuni scafi muniti di pale rotanti, le quali sono dotate di un sistema di ingranaggi che aumenta il ritmo e l’efficacia rispetto al tradizionale remo.
Il modello presenta la sezione di una carena di battello, al cui interno sono montate due manovelle azionate dalla forza umana.
Il moto viene trasmesso a due coppie di ruote dentate; quelle con un diametro minore girano più velocemente di quelle più grandi moltiplicando, in questo modo, la velocità di rotazione delle pale.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, ferro
Misure
Larghezza: 69 cm, Lunghezza: 91 cm; Profondità: 51 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1063r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

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