Costruito dal perito industriale Luigi Boldetti nel 1954, il modello interpreta e visualizza una delle molteplici soluzioni proposte da Leonardo per meccanizzare la tessitura.
Il telaio funziona con la sola azione di una ruota motrice principale la quale fornisce il movimento ai vari meccanismi che permettono l’intrecciarsi della trama e dell’ordito per ottenere il tessuto. Lo spostamento della navetta avviene in modo automatico per mezzo di bracci che la afferrano e l’accompagnano nel passo; proprio per questo motivo la macchina prende anche il nome di “afferratoio”.
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Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 08:15