Tra le tante soluzioni proposte da Leonardo per meccanizzare la tessitura, il telaio automatico è forse una delle più innovative. Attraverso una serie di meccanismi azionati da una ruota motrice e sincronizzati tra loro, due bracci afferrano alternativamente la spoletta che porta il filo della trama da un bordo all’altro dell’ordito. Si ottengono così delle strisce di tessuto di larghezza ridotta.
Dal momento che la spoletta viene afferrata e accompagnata, il percorso che essa può compiere è relativamente breve, di conseguenza questo tipo di telaio è in grado di meccanizzare soltanto il processo di tessitura di nastri.
Tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700 questa soluzione ideata da Leonardo trovò applicazione nei telai meccanici dei francesi Jean Baptiste De Gennes e Jacques Vaucanson.
Informazioni tecniche
Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno, ferro e cuoio
Misure
Larghezza: 102,5 cm, Lunghezza: 213 cm; Profondità: 100 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 985 r
Collocazione
Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, primo piano
Archivio digitale
Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2025, 11:07