Icona che richiama un banner d'attenzione

ATTENZIONE: La biglietteria del Museo Leonardiano si è temporaneamente spostata in Via Montalbano 1, accanto all’Ufficio Turistico di Vinci.

Ponte a carreggiate sovrapposte

Realizzato da
IBM Italia

1952

Gli appunti di Leonardo contengono numerosi progetti volti a risolvere i problemi legati all’attraversamento dei corsi d’acqua; le soluzioni tecniche da lui adottate stupiscono per la loro modernità e per la loro genialità.
Nel Manoscritto B folio 23r Leonardo disegna un ponte formato da due carreggiate sovrapposte, le quali permettono l’attraversamento di un corso d’acqua su due livelli diversi.
Le due carreggiate sono congiunte fra loro da traverse inclinate disposte a croce di Sant’Andrea e accostate per le estremità, in modo da formare una specie di reticolato a rombi verticali rinforzati da un asse diagonale disposto nel senso dell’altezza. Il piano superiore poggia su traverse orizzontali inserite nel punto d’incrocio dei montanti inclinati.
La spinta esercitata dal peso delle traverse fa in modo che i bracci diagonali si dilatino e riescano a far fronte al carico che devono sopportare, rendendo il ponte, come scrive Leonardo, veramente “inrompibile”.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato dipinto
Misure
Larghezza: 48 cm, Lunghezza: 181 cm; Profondità: 21 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.23r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 16:48

Perforatrice

Realizzato da
IBM Italia

1952

La macchina è dotata di dispositivo autocentrante. Molto simile ai torni moderni, il modello è in realtà una trivella orizzontale per forare i tronchi che venivano utilizzati come condotti per l’acqua. La novità sta nella possibilità di regolare, con una serie di mandrini, la posizione del tronco in modo che il centro sia in linea con la trivella.

 

 

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato verniciato, alluminio, lamina metallica
Misure
Larghezza: 81 cm, Lunghezza: 134 cm; Profondità: 45 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 1089 r
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000035
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Uno dei problemi che Leonardo affronta in campo militare è quello di aumentare il volume di fuoco e la rapidità di tiro. In un foglio del codice Atlantico Leonardo riporta tre diversi tipi di mitragliere, armi che all’epoca si ponevano all’avanguardia in campo militare e per tale ragione erano destinate a suscitare l’interesse di eventuali committenti.
Il modello ricostruisce e completa quella che Leonardo stesso definisce “spingarda a organi”. Su di un carro sono montate tre rastrelliere girevoli dotate di undici bocche da fuoco ciascuna per un complesso di “33 scoppietti”: mentre la prima spara, la seconda viene ricaricata e la terza si raffredda. In questo modo è possibile garantire un notevole volume di fuoco ed assicurare una rapida successione di scariche.
L’alzo di tiro è regolato da una vite senza fine che permette alla mitragliera di assumere inclinazioni diverse per l’angolo di gittata.
Una paratia posteriore funge da sostegno e da blocco al corpo centrale, in modo da evitare che esso si giri su se stesso durante la scarica influenzando la direzione del colpo.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, ferro
Misure
Larghezza: 240 cm, Lunghezza: 85 cm; Profondità: 34 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.157r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Macchina volante

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello, ricostruito sulla base di un disegno del Manoscritto B di Francia, riproduce una macchina volante ad ala battente; il pilota entra nel semicerchio metallico in posizione prona sulla piattaforma e con i piedi spinge su dei pedali che, attraverso un sistema di corde e di carrucole, mettono in moto le due grandi ali.
Questa macchina volante rientra nella fase di riflessione sul volo meccanico, nella quale i progetti di Leonardo prevedono l’utilizzo della sola forza muscolare umana similmente al battito alare che permette agli uccelli di librarsi nell’aria.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno di noce intagliato, corda di cotone, tela
Misure
Larghezza: 40 cm, Lunghezza: 196 cm; Profondità: 110 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.74v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Macchina per la lavorazione di lenti e specchi telescopici

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello rappresenta una macchina per la produzione di specchi o lenti telescopici.
Una ruota, alla quale è fissato con del mastice il pezzo di vetro o di metallo da lavorare, è posta verticalmente sopra un pancone, sostenuta mediante appositi congegni e fissata ad un albero che ne permette il movimento. Questa ruota viene azionata da una manovella, il cui braccio, munito di una biella, comunica contemporaneamente un movimento di va e vieni ad una corda che sostiene e guida un’asta snodata collocata orizzontalmente sul pancone. Quest’asta è provvista nella sua estremità anteriore, posta a contatto con il pezzo da lavorare, di uno smeriglio a forma di settore circolare (concavo o convesso a seconda delle necessità) di raggio proporzionale alla distanza focale che si vuole ottenere.
L’asta è fissata al pancone con uno snodo mobile fornito di una carrucola, attraverso la quale passa una corda cui è assicurato un peso; quest’ultimo, effettuando una trazione sulla corda e sullo snodo dell’asta, costringe lo smeriglio a tenersi costantemente aderente al pezzo in lavorazione.
Il movimento rotatorio impresso al pezzo fissato sulla ruota verticale ed il contemporaneo movimento alternato dello smeriglio, consentono di molare e levigare gli specchi o le lenti in ogni loro parte.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, corda di cotone, cuoio, pietra
Misure
Larghezza: 112 cm, Lunghezza: 202 cm; Profondità: 81 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1103v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Battello a pale

Realizzato da
IBM Italia

1952

Riprendendo un’iconografia già studiata dai suoi predecessori, Leonardo, nel folio 1063r del Codice Atlantico, disegna alcuni scafi muniti di pale rotanti, le quali sono dotate di un sistema di ingranaggi che aumenta il ritmo e l’efficacia rispetto al tradizionale remo.
Il modello presenta la sezione di una carena di battello, al cui interno sono montate due manovelle azionate dalla forza umana.
Il moto viene trasmesso a due coppie di ruote dentate; quelle con un diametro minore girano più velocemente di quelle più grandi moltiplicando, in questo modo, la velocità di rotazione delle pale.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, ferro
Misure
Larghezza: 69 cm, Lunghezza: 91 cm; Profondità: 51 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1063r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Albero su supporto a rulli

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello interpreta un disegno di Leonardo contenuto nel Codice Atlantico e rappresenta l’albero o assale di un carro che utilizza un sistema di cuscinetti a rotolamento. L’assale, anziché inserirsi per tutta la sua lunghezza nell’incavo di un supporto ligneo o metallico, è appoggiato, in prossimità dei mozzi delle ruote, su due coppie di rulli cilindrici (una per lato), i quali fanno da cuscinetti permettendogli di girare con maggiore velocità e con il minimo attrito. L’invenzione deve sicuramente ritenersi escogitata per essere applicata nella costruzione di carri a trazione meccanica.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato dipinto, metallo
Misure
Larghezza: 40 cm, Lunghezza: 41 cm; Profondità: 41 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1049r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Trasmissione del moto ad un assale

Realizzato da
IBM Italia

1952

Nel folio 17v del Codice Atlantico Leonardo studia un sistema di trasmissione del moto all’assale delle ruote di un carro, funzione che, negli odierni sistemi di locomozione, viene svolta dal differenziale.
Una manovella gira la ruota munita di pioli sulla faccia inferiore, la quale ingrana il rocchetto situato sull’assale del carro; in questo modo il moto viene trasmesso ad una sola ruota permettendo all’altra di adeguare la propria velocità alla diversa lunghezza della traiettoria nel momento in cui si affronta una curva.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato dipinto
Misure
Larghezza: 39 cm, Lunghezza: 41 cm; Profondità: 31 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.17v
Collocazione
Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, secondo piano

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024, 16:39

Studio di ruotismo epicicloidale

Realizzato da
IBM Italia

1952

Leonardo studiò e classificò i diversi tipi di movimento prodotti dalla combinazione di più ruote dentate da utilizzare in meccanismi che producono velocità differenziate come orologi e macchine da lavoro.

Il modello è costituito da cinque ruote dentate disposte su di un piano inclinato: quattro mobili e una fissa al centro. Azionando la manovella si mette in movimento la ruota più grande, detta planetario, che trascina con se due delle tre ruote che si trovano lungo il suo raggio. La ruota mediana, ingranando quella centrale fissa, trasmette il suo moto a quella esternainvertendone la marcia.
Dunque, la ruota più esterna, mentre compie il movimento di rotazione intorno al proprio asse, percorre idealmente, rispetto alla circonferenza del planetario, la così detta curva epicicloidale. Nell’antica astronomia tolemaica l’epiciclo indicava il nome di uno dei due cerchi descritti da un astro nel suo moto. La ruota esterna e il planetario avranno inoltre velocità differenti poiché diverse sono le loro dimensioni e il numero dei loro denti.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, metallo, plastica
Misure
Larghezza: 48 cm, Lunghezza: 48 cm; Profondità: 30 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 77 v
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000043
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2025, 10:40

Spingarda a cavalletto

Realizzato da
IBM Italia

1952

Per regolare la traiettoria dei proiettili e velocizzare le fasi di puntamento delle artiglierie, Leonardo escogitò vari sistemi di alzo. Questa spingarda, facilmente spostabile grazie alle due ampie ruote, è dotata di una doppia coda divaricabile che garantisce più punti di appoggio a terra e, di conseguenza, una maggiore stabilità.

L’alzo del tiro e la gittata sono regolati grazie all’inserimento di pioli che fissano l’altezza dell’asse di legno su cui la canna è ancorata. Nel disegno, Leonardo riporta anche la copertura difensiva della spingarda, detta ‘mantelletto’, e particolari proiettili composti da una camera di esplosione riempita di due differenti composizioni piriche.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno intagliato tornito, ferro
Misure
Larghezza: 75 cm, Lunghezza: 70 cm; Profondità: 116 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 32
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000012
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2025, 10:54

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito è protetto da reCAPTCHA. Si applica la Privacy Policy e i Termini di utilizzo di google.