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ATTENZIONE: La biglietteria del Museo Leonardiano si è temporaneamente spostata in Via Montalbano 1, accanto all’Ufficio Turistico di Vinci.

Scala d’assalto

Realizzato da
IBM Italia

1952

Leonardo progettò vari strumenti da utilizzare durante l’assedio di una città: fra questi anche una scala mobile per l’assalto delle mura.

Questa scala è fissata ad un cavalletto su cui è montata una vite senza fine azionata da una manovella. La vite mette in moto una grande ruota in parte dentata che, girando sul proprio albero, modifica l’inclinazione della scala. Una volta appoggiata alle mura la scala non può essere ribaltata dai difensori per la funzione di fermo compiuta dai denti della ruota inseriti nella filettatura della vite senza fine.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno di noce intagliato, ferro battuto
Misure
Larghezza: 200 cm, Lunghezza: 26 cm; Profondità: 105 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Foster I, f. 46 v
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2025, 11:39

Mitragliera a ventaglio

Realizzato da
IBM Italia

1952

Leonardo lavorò a diversi progetti di cannoni in grado di sparare contemporaneamente più proiettili, armi decisamente all’avanguardia per il suo tempo, in grado di suscitare l’interesse di eventuali committenti.

Questa mitragliera ha ben dieci bocche da fuoco di piccolo calibro, montate su di un unico affusto, ed è dotata di due ruote per essere facilmente spostata sul campo di battaglia e puntata su più obbiettivi. La disposizione delle canne a ventaglio permette inoltre di ampliare il volume di fuoco riducendo le imprecisioni di lancio.
I proiettili sono caricati attraverso il piccolo sportello posizionato al centro della mitragliera che poi, grazie ad una manovella, assume inclinazioni diverse per regolare la traiettoria del lancio.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno intagliato tornito e ferro battuto
Misure
Larghezza: 50 cm, Lunghezza: 146 cm; Profondità: 81,5 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 157 r
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000009
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2025, 10:40

Odometro

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello rappresenta uno strumento per calcolare con esattezza le distanze. Leonardo, attenendosi alla descrizione fatta da Vitruvio nel De Architectura, ne illustra compiutamente e con veste grafica ben impostata gli aspetti macchinali, i quali vengono analizzati in ogni minimo dettaglio.
La macchina ha la forma di una carriola, il cui telaio è trasportato da una ruota centrale poggiante sul terreno; ogni giro del mozzo di questa ruota fa compiere uno scatto alla ruota dentata verticale, la quale a sua volta, ad ogni giro completo, aziona l’altra grande ruota centrale orizzontale che funziona da contagiri.
Lungo il perimetro interno della ruota orizzontale sono presenti dei fori, i quali vengono costantemente riempiti da sassolini oppure da piccole sfere metalliche o di legno che, ad ogni scatto della ruota, cadono nell’apposito contenitore alloggiato nella parte sottostante.
Dopo aver raccolto e contato i sassolini o le sfere, conoscendo la misura della circonferenza della ruota, sarà possibile calcolare la distanza percorsa.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato verniciato
Misure
Larghezza: 52 cm, Lunghezza: 105 cm; Profondità: 43 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 1 r
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2025, 11:43

Meccanismo di orologio

Realizzato da
IBM Italia

1952

Leonardo si dedicò con grande interesse allo studio degli orologi meccanici e delle loro componenti, alla ricerca di un dispositivo in grado di scandire con precisione il tempo.

Il modello riproduce il meccanismo che regola la velocità di discesa del peso all’interno di un orologio, congegno che Leonardo e i suoi contemporanei chiamavano “tempo” e che è oggi denominato “scappamento”.
 
La discesa dei pesi mette in moto due ordini identici di ruote dentate e rocchetti che trasmettono il loro movimento agli ingranaggi dello scappamento collocati nella parte superiore del congegno. Qui una chiavetta-bilanciere mobile a forma di settore di cerchio ingrana i denti del sistema di ruote a pioli permettendo loro di avanzare con intermittenza per scandire il passare del tempo. Leonardo come regolatore usò anche il volano: un asse rotante munito di pale che sfruttava la resistenza dell’aria.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno intagliato, corda in cotone, ferro, ottone
Misure
Larghezza: 110,5 cm, Lunghezza: 35,5 cm; Profondità: 45 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 964 r
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000007
Collocazione
Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, primo piano

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2025, 11:25

Martinetto

Realizzato da
IBM Italia

1952

Il modello di questo meccanismo, ispirato ad un disegno del Codice Atlantico, è composto da una ruota dentata, la quale, azionata mediante una manovella innestata su di un rocchetto, ingrana la cremagliera verticale permettendole di salire o scendere.

Questo dispositivo, trasformando il moto circolare in moto rettilineo, favorisce notevolmente lo spostamento di un peso dal basso verso l’alto.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato verniciato
Misure
Larghezza: 111 cm, Lunghezza: 40 cm; Profondità: 33 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 998 r

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2025, 11:44

Macchina per la lavorazione degli specchi

Realizzato da
IBM Italia

1952

Nel Rinascimento gli specchi si ottenevano levigando perfettamente con materiali abrasivi superfici di bronzo, di rame o d’argento, fino a renderle riflettenti. Nel folio 1103v del Codice Atlantico Leonardo rappresenta vari tipi di macchine per produrre specchi e lenti.
Il modello è costituito da due dischi, ciascuno con un proprio asse rotante, e da una manovella. Azionando la manovella si imprime ai due piatti circolari sottostanti un movimento rotatorio e si esercita su di essi la pressione necessaria per la levigazione dello specchio. Il disco di diametro minore, che contiene la superficie da levigare, effettua sia un movimento di rotazione sul proprio asse sia di rivoluzione sulla superficie abrasiva del disco più grande.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, marmo scolpito levigato, ferro
Misure
Larghezza: 73 cm, Lunghezza: 65,5 cm; Profondità: 43 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1103v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito

Laminatoio

Realizzato da
IBM Italia

1952

Fra le invenzioni di Leonardo troviamo un laminatoio capace di ridurre lo stagno in piastre sottili e uniformi.

Lo strumento si compone di una coppia di rulli cilindrici sovrapposti che premono progressivamente sul prodotto da lavorare. Girando una manovella gli ingranaggi mettono in movimento il cilindro superiore. Quello inferiore, sostenuto da due staffe, può essere abbassato o alzato a seconda dello spessore che si vuol dare alla lastra di metallo da assottigliare.
Leonardo suggerisce di realizzare i cilindri con “materia da campane” e cioè in bronzo in modo da non deformarsi durante l’uso.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, metallo, ferro smaltato
Misure
Larghezza: 46 cm, Lunghezza: 70 cm; Profondità: 35 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto I di Francia, f. 48 v
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000018
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2025, 10:03

Escavatrice

Realizzato da
IBM Italia

1952

Questa macchina serviva a sollevare e a trasportare il materiale di scavo utilizzando due o più bracci di lunghezza differente, che permettevano di lavorare contemporaneamente su diversi livelli.
Il modello presenta un’asse verticale, attorno alla quale ruotano i bracci posti orizzontalmente; alle estremità di questi bracci si trovano delle carrucole che consentono la salita e la discesa dei recipienti adibiti al trasporto del materiale di scavo. Il movimento dei recipienti è regolato attraverso delle corde passanti per una carrucola centrale di comando. I recipienti hanno la forma di una cassetta rettangolare e il loro fondo è diviso per la lunghezza in due segmenti liberi trattenuti lungo l’asse centrale da cerniere metalliche o da strisce di cuoio; essi sono inoltre muniti di zampe per l’appoggio sul terreno e queste sono posizionate in modo da superare la larghezza dei segmenti del fondo.
Le estremità esterne di tali segmenti sono collegate, per mezzo di cordicelle passanti per appositi fori, ad un gancio che tiene sospeso il recipiente. Le cordicelle, tenute tese dal peso dello stesso recipiente, permettono ai due segmenti del fondo di rimanere chiusi trattenendo il materiale che vi viene deposto. Nel momento in cui i recipienti scendono e si appoggiano con le zampe sul terreno, la tensione delle corde si esaurisce ed il peso del materiale provoca l’apertura automatica in basso dei due segmenti del fondo con relativo svuotamento dei recipienti; quando questi vengono risollevati il fondo torna automaticamente a chiudersi.
La macchina, trainata da una corda collegata a distanza con un argano orizzontale a vite e madrevite, poteva avanzare sul terreno scorrendo su delle apposite ‘guide’; in questo modo essa non aveva bisogno di essere smontata man mano che lo scavo procedeva.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, corda
Misure
Larghezza: 148 cm, Lunghezza: 214 cm; Profondità: 110 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 4 r
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2025, 11:30

Carro automotore (1952)

Realizzato da
IBM Italia, Giovanni Canestrini, Roberto Antonio Guatelli

1952

Realizzato nel 1952, questo carro automotore documenta una delle più antiche interpretazioni del disegno di Leonardo, in passato considerato l’antesignano dell’automobile.
Le due grandi molle a balestra che si trovano dietro al timone nella parte anteriore del carro, si caricano manualmente attraverso un dispositivo a tenaglia e, distendendosi, trasmettono l’energia immagazzinata alle ruote motrici facendo avanzare il carro. Per spiegare la trasmissione dell’energia generata dalle molle a balestra alle ruote, il modello era fornito di alcuni tiranti, del tutto assenti però nel disegno di Leonardo. Questi univano le grandi molle alle rotelle angolari a pioli direttamente collegate agli assi delle ruote motrici. ​

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, ferro battuto
Misure
Larghezza: 88 cm, Lunghezza: 104,5 cm; Profondità: 184 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 812 r
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000048
Collocazione
Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, secondo piano

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2025, 10:43

Carro armato

Realizzato da
IBM Italia

1952

Dal mondo classico Leonardo recuperò e rielaborò l’idea di un carro coperto e armato a forma di testuggine. Nel suo progetto, la macchina è dotata di un originale sistema di movimentazione e prevede l’inserimento di numerose bocche di fuoco. Girando delle manovelle, collegate tramite ingranaggi a quattro ruote motrici, otto uomini possono mettere in movimento la macchina. Al contempo i cannoni, posizionati lungo tutto il perimetro del carro, riescono a sparare in ogni direzione. Infine, la torretta con feritoie nella parte superiore della macchina consente di osservare l’area circostante per dirigere le manovre e le operazioni di sparo.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Modelli
Collezione
Materiale
Legno intagliato, ferro, rame, ottone
Misure
Larghezza: 49 cm, Lunghezza: 110 cm; Profondità: 82 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, British Museum, inv.1860-6-16-99
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000011
Collocazione
Museo Leonardiano, Castello dei conti Guidi, pianterreno

Opere correlate

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2025, 10:50

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