Ideato da Filippo Brunelleschi verso il 1420, questo argano fu utilizzato nel cantiere della cupola del Duomo di Firenze per sollevare e abbassare carichi molto pesanti.
La macchina, composta da un’intelaiatura lignea ancorata a terra, è azionata grazie ad una coppia di buoi che, girando in cerchio, muovono un albero motore con un dispositivo a vite senza fine collegato a due ruote orizzontali. Grazie all’ingranaggio a vite senza fine era possibile cambiare il senso di rotazione dell’argano e quindi far salire o scendere il carico, senza dover staccare i buoi dal giogo. Altra particolarità della macchina è la presenza di tre tamburi, ovvero assi cilindrici sui quali si avvolgono e si svolgono le corde per sollevare o abbassare i carichi, aventi ognuno un diametro diverso e quindi in grado di produrre velocità e forze differenti a seconda del peso da gestire.
Informazioni tecniche
Tipologia di opera
Modello
Collezione
Materiale
Legno intagliato tornito, corde di cotone, ottone, pietra e rame
Misure
Larghezza: 96 cm, Lunghezza: 86,5 cm; Profondità: 57,7 cm.
Luogo di conservazione
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 1083 v
Numero d’inventario
N° scheda OA: 00000027
Collocazione
Museo Leonardiano, Palazzina Uzielli, primo piano
Archivio digitale
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Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2025, 11:18