Nei progetti leonardiani riveste una grande importanza la forma dello scafo per la quale Leonardo, partendo dall’osservazione dell’anatomia dei pesci, propone prue curvilinee che presentano una maggiore idrodinamicità rispetto a quelle ad angolo acuto.
Una delle soluzioni presentate da Leonardo riguarda uno scafo a doppia carena capace di offrire maggiore stabilità nel galleggiamento e di arginare i danni prodotti da urti accidentali o da speronamenti.
Le due carene sono separate da un’intercapedine, perciò, nel caso di rottura del fasciame esterno, il galleggiamento del natante resta comunque assicurato da quello interno.
Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno
Misure
Larghezza: 102 cm, Lunghezza: 112 cm; Profondità: 32 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Manoscritto B, f.11r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito