Uno dei problemi che Leonardo affronta in campo militare è quello di aumentare il volume di fuoco e la rapidità di tiro. In un foglio del codice Atlantico Leonardo riporta tre diversi tipi di mitragliere, armi che all’epoca si ponevano all’avanguardia in campo militare e per tale ragione erano destinate a suscitare l’interesse di eventuali committenti.
Il modello ricostruisce e completa quella che Leonardo stesso definisce “spingarda a organi”. Su di un carro sono montate tre rastrelliere girevoli dotate di undici bocche da fuoco ciascuna per un complesso di “33 scoppietti”: mentre la prima spara, la seconda viene ricaricata e la terza si raffredda. In questo modo è possibile garantire un notevole volume di fuoco ed assicurare una rapida successione di scariche.
L’alzo di tiro è regolato da una vite senza fine che permette alla mitragliera di assumere inclinazioni diverse per l’angolo di gittata.
Una paratia posteriore funge da sostegno e da blocco al corpo centrale, in modo da evitare che esso si giri su se stesso durante la scarica influenzando la direzione del colpo.
Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno, ferro
Misure
Larghezza: 240 cm, Lunghezza: 85 cm; Profondità: 34 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.157r
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito