Il modello rappresenta una macchina per la produzione di specchi o lenti telescopici.
Una ruota, alla quale è fissato con del mastice il pezzo di vetro o di metallo da lavorare, è posta verticalmente sopra un pancone, sostenuta mediante appositi congegni e fissata ad un albero che ne permette il movimento. Questa ruota viene azionata da una manovella, il cui braccio, munito di una biella, comunica contemporaneamente un movimento di va e vieni ad una corda che sostiene e guida un’asta snodata collocata orizzontalmente sul pancone. Quest’asta è provvista nella sua estremità anteriore, posta a contatto con il pezzo da lavorare, di uno smeriglio a forma di settore circolare (concavo o convesso a seconda delle necessità) di raggio proporzionale alla distanza focale che si vuole ottenere.
L’asta è fissata al pancone con uno snodo mobile fornito di una carrucola, attraverso la quale passa una corda cui è assicurato un peso; quest’ultimo, effettuando una trazione sulla corda e sullo snodo dell’asta, costringe lo smeriglio a tenersi costantemente aderente al pezzo in lavorazione.
Il movimento rotatorio impresso al pezzo fissato sulla ruota verticale ed il contemporaneo movimento alternato dello smeriglio, consentono di molare e levigare gli specchi o le lenti in ogni loro parte.
Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, corda di cotone, cuoio, pietra
Misure
Larghezza: 112 cm, Lunghezza: 202 cm; Profondità: 81 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1103v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito