Nel Rinascimento gli specchi si ottenevano levigando perfettamente con materiali abrasivi superfici di bronzo, di rame o d’argento, fino a renderle riflettenti. Nel folio 1103v del Codice Atlantico Leonardo rappresenta vari tipi di macchine per produrre specchi e lenti.
Il modello è costituito da due dischi, ciascuno con un proprio asse rotante, e da una manovella. Azionando la manovella si imprime ai due piatti circolari sottostanti un movimento rotatorio e si esercita su di essi la pressione necessaria per la levigazione dello specchio. Il disco di diametro minore, che contiene la superficie da levigare, effettua sia un movimento di rotazione sul proprio asse sia di rivoluzione sulla superficie abrasiva del disco più grande.
Tipologia di opera
Modello
Materiale
Legno intagliato, marmo scolpito levigato, ferro
Misure
Larghezza: 73 cm, Lunghezza: 65,5 cm; Profondità: 43 cm.
Luogo di conservazione
Deposito
Rapporto con l’opera originale
Derivazione: Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f.1103v
Collocazione
Museo Leonardiano, deposito