Verso il 1480, l’introduzione del fuso ad aletta, adattato sulla tradizionale ruota per filare, rappresentò una innovazione nel campo della manifattura tessile, consentendo la filatura e contemporaneamente l’avvolgimento del filo sulla bobina.
Tale tecnologia è utilizzata per secoli, con pochissime variazioni, come testimonia questo filatoio del XIX secolo in cui una ruota a pedale aziona due pulegge.
Queste, di dimensioni diverse, trasmettono il movimento sia al fuso che alla bobina, ma con differenti velocità: il fuso e l’aletta torcono il filo girando più lentamente della bobina sulla quale viene ‘incannato’ il filo.