Orologi
Affascinato da tutti quegli elementi meccanici che all’interno degli orologi garantiscono la trasmissione dei movimenti, Leonardo mostrò particolare interesse per gli strumenti atti alla misurazione del tempo. Su di essi compì una sorta di dissezione anatomica alla continua ricerca di soluzioni con le quali ottenere livelli sempre più sofisticati di automazione.
Con il progredire dei suoi studi di meccanica si concentrò sul meccanismo di scappamento intuendo che dispositivi analoghi avrebbero potuto essere utilizzati anche per le macchine della manifattura tessile.
Nei suoi manoscritti Leonardo raffigurò alcuni orologi del tempo come l’orologio planetario dell’Abbazia di Chiaravalle, nei pressi di Milano e l’astrario di Giovanni Dondi per il Palazzo Visconteo di Pavia.
I modelli della collezione
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