Macchine per trasformare il territorio
Rinforzare un argine per proteggere un insediamento dalle piene di un fiume, modificare il profilo di una collina per agevolare l’espansione di un centro abitato, costruire un canale per consentire scambi commerciali e l’irrigazione dei campi coltivati sono tutti interventi che mostrano la volontà da parte dell’uomo di trasformare il territorio.
In questo campo di studi Leonardo, come molti altri ingegneri del Rinascimento, si pone problemi di carattere progettuale, interessandosi a strumenti di antica concezione come l’odometro che consente di misurare agevolmente anche grandi distanze sul terreno. Cerca di perfezionare macchine come il battipalo, di tradizione romana e di larghissima diffusione nei cantieri rinascimentali, e sfida i limiti della tecnologia del tempo immaginando enormi macchine che possano accelerare come mai prima di allora i lavori nei cantieri.
La sezione mostra alcuni progetti leonardiani ideati per la realizzazione di opere volte alla trasformazione del territorio che ben si ricollegano agli studi che Leonardo compì da ingegnere idraulico presentati nella sezione del museo “Leonardo a Vinci”.
I modelli della collezione
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