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Si avvisano i visitatori che la biglietteria del Museo Leonardiano si è momentaneamente spostata in Via Montalbano 1, accanto all’Ufficio Turistico di Vinci.

Macchine da cantiere

I modelli di macchine da cantiere di Leonardo includono gru e argani, progettati per sollevare e spostare materiali pesanti. Questi dispositivi innovativi utilizzavano sistemi di carrucole e ingranaggi per migliorare l'efficienza nei cantieri edili.

Nel 1420 Filippo Brunelleschi iniziò quella che fu una delle imprese più significative del Rinascimento italiano: la costruzione della cupola del duomo di Firenze.

 

Gli argani e le gru da lui progettate per sollevare e posizionare con precisione enormi pesi, fino a raggiungere i quasi cento metri d’altezza dal suolo, segnarono profondamente il giovane Leonardo e altri artisti-ingegneri a lui contemporanei quali: Mariano di Iacopo, Francesco di Giorgio, Buonaccorso Ghiberti e Giuliano da San Gallo. A loro si deve il merito di aver tramandato, nei loro taccuini, perenne memoria di tali congegni che costituirono uno scatto decisivo nella tecnologia delle macchine da cantiere.

 

L’esperienza di Leonardo presso il cantiere del Duomo di Firenze è raccontata nel filmato presente in sala, che illustra brevemente in quale contesto storico e artistico questa grande impresa nacque: quello della Firenze del Quattrocento, in cui gli artisti più rinomati, tra cui Brunelleschi, lavoravano alla realizzazione di opere grandiose destinate a celebrare il prestigio dei committenti, spesso ricchi esponenti delle cosiddette Arti, le corporazioni di mestieri che furono responsabili dell’incredibile sviluppo economico della città.